Mercedes Classe C 300 Hybrid a noleggio a lungo termine è l’ibrida che punta alle prestazioni. Con l’aggiunta di un motore elettrico regala maggiori soddisfazioni rispetto alla sorella Mercedes Classe C soprattutto in accelerazione e ripresa.
La nuova Mercedes Classe C 300 de SW Automatic EQ Power dispone di 306 CV e ben 700 Nm di coppia massima, disponibile già a 1.400 giri/min.
L’elettrificazione del diesel alza il livello di efficienza, garantendo un’elevata autonomia, oltre a comfort di marcia e dinamicità eccellenti. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per soddisfare anche le esigenze di chi fa tanta strada in auto.
La nuova Mercedes Classe C 300 Hybrid
Per partire in puro elettrico, non bisogna essere troppo decisi sull’acceleratore: a quel punto, la Mercedes Classe C 300 ibrida a noleggio a lungo termine guadagna velocità nel più totale silenzio e si prosegue fin verso i 35 chilometri orari.
Oltre tale soglia il turbodiesel si risveglia e prende in mano la situazione e lavora da solo, con i 20 kW elettrici pronti però a entrare di nuovo in scena come booster, quando si chiede la massima potenza.
Ma l’elettrico ha ancora il suo bel daffare quando si solleva il piede destro: è il momento in cui si trasforma in un generatore e recupera l’energia spesa nelle fasi di accelerazione.
Accade persino alle andature autostradali, dove, “mollando” l’acceleratore, la Mercedes Classe C 300 Hybrid a noleggio veleggia: il turbodiesel si spegne, la frizione (che qui sostituisce il convertitore di coppia) si apre e la Mercedes scivola in folle.
Sensazione a cui bisogna fare l’abitudine, esattamente come accade le prime volte con lo Start&Stop, che non avviene sempre: se si solleva il piede di scatto, per esempio, la Hybrid riconosce la potenziale situazione di pericolo ed evita il veleggiamento.
Tutto sulla Mercedes Classe C Ibrida a noleggio lungo termine.
L’ auto a noleggio lungo termine Mercedes Classe C 300 Hybrid è come le altre C. Dalla plancia moderna, elegante e funzionale al posto di guida, basta poco per rendersi conto dell’ottimo lavoro svolto da stilisti e ingegneri, che però si sarebbero potuti sforzare un po’ di più sotto il profilo dell’abitabilità.
Davanti è questione più che altro di dove si mettono i gomiti, che alle volte devono scendere a patti con il tunnel centrale; dietro, invece, la faccenda si complica. Lo spazio non è tantissimo né sopra la testa né per le gambe, e anche l’accessibilità è quella che è.
Per quanto riguarda l’assetto, poi, non sempre riesce a filtrare le sconnessioni della strada. È vero, ci sono versioni più morbide di una Sport con cerchi da 18 pollici, ma queste rigidità sono lo scotto da pagare per stringere tra le mani il volante di un’auto divertente da guidare. P
eraltro, su questa C 300, l’aggravio di peso dovuto alle componenti ibride è di un centinaio di chili abbondanti, un “surplus” che però riesce a mimetizzarsi piuttosto bene.
Un fardello che la rende appena meno reattiva rispetto alle sorelle “normali”, ma si tratta davvero di poca cosa. In ogni caso, nonostante l’aggravio di peso, le qualità di base di questa Mercedes restano immutate, a cominciare dallo sterzo, che ha tutte le doti utili per “sentire” la vettura. In sintesi.
La Classe C, per la prima volta, si concede all’ibrido e con ottimi risultati.